Presentato il bilancio sociale della Fondazione FARO

Illustrati gli obiettivi raggiunti e gli impegni strategici futuri

18 giugno 2024

È stato presentato ieri al Palazzo della Luce di Torino il nuovo Bilancio Sociale della Fondazione FARO relativo all’anno 2023. Un’occasione per illustrare gli obiettivi raggiunti e gli impegni strategici futuri della Fondazione, da oltre 40 anni accanto a chi ha bisogno di cure palliative specialistiche, a domicilio e nei suoi hospice.
 
Alla serata di presentazione, moderata dal giornalista Beppe Gandolfo, era presente la vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro: «Da parte di tutti i torinesi un grazie di cuore per essere sempre un faro luminoso che porta sollievo alle famiglie, come abbiamo avuto occasione di vedere anche con la recente apertura di Casa FARO».
 
Il direttore generale Luigi Stella ha presentato la relazione relativa all’analisi di materialità e agli impatti socio-economici che la FARO ha sul tessuto cittadino: «Abbiamo fatto un’analisi del marchio in cui la FARO è emersa come una delle realtà no profit più conosciute in ambito sanitario, per la sua qualità assistenziale portata avanti da persone che credono in questi valori». La FARO ha poi effettuato un’indagine sui propri progetti futuri con gli stakeholder interni ed esterni, per verificare che siano effettivamente in linea con le loro esigenze.
«Abbiamo calcolato il nostro impatto socio-economico: il dato essenziale mostra che con il nostro servizio riusciamo a liberare il 50% dei posti letto disponibili nelle oncologie e nei reparti di medicina generale sul nostro territorio, con un risparmio per il SSN che, insieme al servizio domiciliare, nel 2023 è arrivato a 1.822.000 euro. ​Con questi numeri è chiaro che senza un’opera specifica di marketing e fundraising si rischia di andare incontro a bilanci non positivi come quelli del 2023, che nelle nostre intenzioni dovrà certamente restare un unicum».

Durante la serata sono stati presentati i dati relativi all’attività svolta dalla FARO, che nel 2023 ha assistito 1.005 pazienti a domicilio e 551 persone nei suoi tre hospice, garantendo 41.205 giornate di assistenza. Il servizio di psicologia della Fondazione ha portato avanti le iniziative a supporto delle famiglie, come il Progetto Protezione Famiglie Fragili e il servizio “FARO dopo”, dedicato alle persone che hanno subito un lutto, fornendo sostegno a 614 nuclei familiari.

Durante la serata sono intervenute due famiglie assistite dalla Fondazione che hanno portato la loro toccante testimonianza in merito al servizio ricevuto dalla FARO, sia durante il periodo di malattia dei loro cari, sia successivamente con un supporto psicologico costante che ancora le sta accompagnando.
 
«Ringrazio tutti coloro, operatori e volontari, che con passione, dedizione e professionalità portano avanti ogni giorno il lavoro della FARO» commenta il presidente della Fondazione Giuseppe Cravetto.
Sono 175 i collaboratori della FARO, tra dipendenti (il 64%) e liberi professionisti, un numero in aumento rispetto agli anni precedenti. Forte anche l’incremento dell’attività dei 221 volontari che nel 2023 hanno dedicato alla Fondazione ben 17.510 ore di attività.

 «La Fondazione Compagnia di San Paolo sostiene da sempre le attività della Fondazione FARO, con contributi annuali e con ulteriori risorse attraverso il "Fondo Opera di Alfredo Cornaglia". Questo rapporto di collaborazione ci permette di stare accanto alle persone in fase avanzata di malattia e di garantire loro la massima qualità di vita possibile. Siamo lieti di partecipare alla presentazione del bilancio sociale che presenta anche un’analisi di materialità per individuare gli ambiti strategici e gli aspetti prioritari per gli stakeholder e un’analisi dell’impatto sociale  della Fondazione negli ultimi 4 anni: consideriamo come Compagnia quanto sia rilevante saper ascoltare i bisogni del contesto, monitorando indicatori e risultati e analizzando i dati per riprogettare costantemente l’azione» afferma Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo